Testa di turco di Castelbuono

Testa di turco di Castelbuono

 

La testa di turco è un dolce tipico di Castelbuono, uno tra i borghi più belli delle Madonie, in provincia di Palermo. A strati nella sua versione originale, la Testa di turco è solitamente consumata a Castelbuono per le festività di Carnevale e di Natale.

Si narra che questo dolce, molto probabilmente, fu realizzato secoli fa per celebrare la cacciata degli Arabi nella nostra isola da parte dei Normanni. La sua consistenza ricorda quella delle chiacchiere, un dolce fritto di Carnevale guarnito con una spolverata di zucchero a velo.

Ma nella mia versione ho voluto dare a questo dolce una forma “a nido”.

Il nido, simbolo di protezione, di familiarità, di vita, di rinascita e di calore è anche la forma di ospitalità e di casa che il Domìa Boutique Hotel e Cucina offre a voi clienti. La sua nuova struttura è poi arricchita da avvolgenti note liquorose.

Un dolce al cucchiaio che è possibile gustare boccone dopo boccone, guarnito con una deliziosa crema di latte al Passito e arancia candita. Quella stessa arancia candita che gli Arabi ci hanno lasciato come preziosa risorsa. Una risorsa che ancora oggi viene usata copiosamente nella pasticceria siciliana.

Vuoi preparare anche tu le Chiacchiere?

Ecco qui la ricetta!

Ingredienti:

250 g farina 00
20 g zucchero semolato
15 ml di Marsala o di vino bianco
10 g burro
1 uovo
1 scorza di limone
1 pizzico di sale
q.b. cannella in polvere
1 litro di olio d’arachide
q.b. zucchero a velo

Preparazione:

  1. In una ciotola riunisci tutti gli ingredienti ed inizia ad impastare fino ad un impasto liscio e compatto. Fai riposare l’impasto in frigo per 30 minuti, avvolto con della pellicola trasparente.
  2. Dopo prendi l’impasto, spiana un po’ di farina sul piano di lavoro e stira l’impasto con un mattarello o con una sfogliatrice per almeno 3 volte.
  3. La sfoglia deve essere molto sottile. Con un taglia pasta ricava delle forme rettangolari da 8×10 cm circa.
  4. Friggi poi le chiacchiere in olio d’arachidi caldo (la temperatura deve essere di 170° circa) e con una forchetta girale per farle imbiondire da entrambi i lati.
  5. Non appena le chiacchiere sono pronte, scolale in una vassoio ricoperto con carta assorbente e servile con una spolverata di zucchero a velo.
 
Chef Floriana Fontana